Bilaterale Trump-Putin : nessun accordo raggiunto
Ieri, 15 Agosto 2025, c'è stato uno dei vertici bilaterali più importanti del ventunesimo secolo: Vladimir Putin e Donald Trump, ovvero i due leader mondiali più influenti in questo momento, hanno avuto un incontro in Alaska per decidere le sorti del conflitto Russo-Ucraino.
Nella conferenza stampa, avvenuta successivamente alle quasi 3 ore di incontro tra i due, il leader del Cremlino dichiara: "Spero che l'accordo che abbiamo raggiunto insieme ci aiuti ad avvicinarci a questo obiettivo e ad aprire la strada alla pace in Ucraina"
Ma di quale accordo si parla? cosa hanno raggiunto ieri di concreto Trump e Putin?
Il colloquio tra i presidenti si è sviluppato in un formato "tre a tre". A rappresentare l'America assieme a Trump c'erano il segretario di stato americano Marco Rubio e l'inviato Steve Witkoff, mentre a rappresentare la Russia al fianco di Putin c'erano il Ministro degli Esteri Russo Sergei Lavrov e il consigliere Yuri Ushakov. Dalle dichiarazioni di Trump sembra che in sostanza non sia cambiato nulla. Il Presidente Americano afferma: "Non abbiamo raggiunto niente, ma c'è un progresso". "Una grande cosa ha impedito l'accordo, ma non dirò qual è."
Dalle dichiarazioni dell'inquilino della Casa Bianca, si nota che i toni nei confronti di Putin siano esponenzialmente cambiati: Trump aveva più volte affermato che ci sarebbero state conseguenze severe se ci fossero stati comportamenti come quelli di ieri, minacciando sanzioni molto dure. Eppure dopo il vertice ha dichiarato l'opposto, rivelando di non voler più sanzionare la Russia.
Adesso tocca a Zelensky fare un'intesa: Il leader Ucraino dovrà decidere se stare alle condizioni del Cremlino oppure cercare di trovare una strada alternativa di mediazione, senza l'aiuto degli americani. Nel frattempo Lunedi andrà a Washington per un ulteriore incontro con Trump, cercando di arrivare a un trilaterale tra Russia America e Ucraina.
Dopo il vertice di Anchorage possiamo arrivare a una sola conclusione: ad uscire vincente ieri è stato il presidente Russo Vladimir Putin, che è riuscito a prendere tempo senza ricevere alcun tipo di sanzione da parte degli Americani.
Il vertice in Alaska risulta essere un'ennesima passerella diplomatica, fatta da strette di mano e Limousine vistose, mentre in Ucraina continuano a morire civili ogni giorno. La loro retorica della "pace" suona come una presa in giro. L'incontro di ieri non è stato fatto da due leader che tentavano una negoziazione, ma da due uomini incapaci di offrire risposte concrete e reali al conflitto Russo-Ucraino.
A cura di Stefano Pelliccia
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