Meloni: Priorità ai negoziati in Iran e al cessate il fuoco a Gaza. Nuove sanzioni a Mosca 





La situazione in Medio Oriente è critica: In seguito agli attacchi Americani in Iran durante la notte dello scorso 22 giugno, presso le centrali Nucleari, Silos e centri di ricerca della Repubblica Islamica, la premier Meloni ha deciso di tenere un discorso alla camera di 40 minuti circa. I temi trattati nel corso di questo intervento sono innumerevoli.



“Iran eviti ritorsioni contro USA”


Nella parte iniziale del suo intervento, la presidente del consiglio precisa che “ nessun aereo Americano è partito da basi Italiane”

verso l’ Iran. Nello stesso discorso, durante la replica finale, ribadisce di nuovo che “ L’Italia non è impegnata militarmente, non è stato chiesto l’uso delle basi che comunque potrebbero essere utilizzate solo dopo un passaggio parlamentare”. Nell’ orazione stessa, avvenuta poco prima degli attacchi Iraniani alle basi Americane in Qatar, Siria e Iraq, il primo Ministro dichiara che  “l’Iran deve evitare ritorsioni contro gli USA” e “ cogliere l’occasione per avviare un trattato sul nucleare”.




“Serve un cessate il fuoco a Gaza”


Altra priorità esplicitata dalla Meloni, che verrà ribadita in Europa, è il “cessate il fuoco a Gaza”. “ Adesso si deve cogliere il momento di porre fine alle ostilità nella striscia e si continui negli aiuti di una popolazione che ha patito troppo a lungoafferma la leader della coalizione di centro-destra, proponendo, da parte di tutta la maggioranza, di spingere la questione Israelo-Palestinese con “due popoli, due stati” affinchè si allevino le sofferenze dei civili e al fine di ottenere un completo rilascio degli ostaggi.



"Sì a sanzioni a Mosca e sostegno all’Ucraina”



“pressione sulla Russia e sostegno all’Ucraina” tiene a ribadire la Meloni in aula. “La federazione Russa deve dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale, ma al momento non vediamo questo impegno” e questo lo dimostrano i continui e incessanti attacchi al popolo Ucraino, mai cessati dal 24 Febbraio 2022. In seguito a queste intense e rigorose dichiarazioni, condivise da una maggioranza formata da una pluralità di partiti, il governo Italiano parla chiaro. Rimane tuttavia una novità, poiché la maggioranza non si è mai espressa in modo così esplicito per quel che concerne i conflitti internazionali, in primo luogo quelli in Medio-Oriente. Riuscirà la premier a farsi rispettare in Europa? I rapporti con Trump rimarranno invariati? Queste dichiarazioni verranno mai concretizzate?





a cura di Stefano Pelliccia



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